Lo spazio esterno del nido è caratterizzato da vari giochi tra cui una casetta, un’altalena, uno scivolo, una piscinetta, tricicli e vari giocattoli che stimolano alla manipolazione e alle attività costruttive. Nel periodo estivo si usano anche giochi d’acqua. Nello spazio esterno il bambino ha la possibilità di esplorare e sviluppare i propri sensi sia con i materiali dedicati sia con gli elementi del contesto: un orto da osservare, alberi da frutto, piante fiorite e anche piccoli animali. I bambini partecipano direttamente ad alcune attività (raccogliere i piselli, le erbe aromatiche per il pranzo, la menta per l’infuso…)
Sappiamo che lo stare all’aperto stimola l’apprendimento dei bambini, aumenta le loro esperienze e li arricchisce di nuove conoscenze; affermato ciò noi pensiamo che sia utile al bambino (come già descritto sopra), poter osservare da vicino i diversi cambiamenti climatici ambientali. Ci piacerebbe quindi accompagnare i bimbi nel nostro giardino (debitamente vestiti) dopo una bella nevicata!, o portarli alla scoperta delle lumache dopo una giornata di pioggia!
Ci piacerebbe riuscire a suscitare nei bambini l’interesse per il mondo animale favorendo atteggiamenti di protezione e cura, a proporre una dimensione di scoperta e di piacevolezza emotiva, vorremmo riuscire a favorire il superamento di timori e ansie, aiutando i bambini ad accettare un eventuale disagio e a riconoscere un divieto.
FACCIAMO UN PICCOLO ORTO
Scegliere un percorso di educazione ambientale, con bimbe e bimbi piccoli, permette di stimolare l’osservazione particolare della natura (tronchi, erbe aromatiche, foglie ecc) e di sviluppare in loro la curiosità e la consapevolezza che la natura deve essere rispettata. Esplorare divertendosi può essere il primo passo.
L’esperienza di giardinaggio, con l’attività di semina e con la manipolazione della terra, scaturisce nei bambini interesse verso ciò che la terra può contenere e che nella terra può trovare nutrimento. Nel vedere una pianta che germoglia o un fiore che sboccia i bambini hanno l’opportunità di vivere un’esperienza legata al divenire e alla trasformazione delle cose viventi.
I bambini sono accompagnati in un cammino dove l’azione, la cura e l’attesa sono aspetti importanti da valorizzare. Dopo la conoscenza della terra attraverso l’odore, il sapore, la consistenza e tutte le sensazioni tattili che essa ci dona, si passa al suo utilizzo, invasandola, seminandola, rendendola materiale vivo. Il seme deve essere innaffiato ed accudito e atteso con pazienza.
“Tutte le cose positive – quali emozioni, esperienze, relazioni affettive – che il bambino riceve nei primi tre anni di vita, le porterà con sé nell’arco della sua esistenza come uno zainetto di positività.”
(C. Donadel)