Sono un’educatrice della prima infanzia, mi chiamo Irina e sono madre di due figli ventenni.
Viviamo in città, a Trieste, ma abbiamo il privilegio di abitare in una spaziosa casa con un grande giardino ricco di piante, piccoli animali ed alberi da frutto. Tra questi, un bellissimo ciliegio, ispiratore del nome scelto per il nido. Gli spazi dedicati ai bambini sono gli stessi della casa in cui sono nata e dove sono cresciuti i nostri figli, essa rappresenta la mia gerla, il mio bagaglio di esperienze educative ed affettive che desidero condividere con gli altri genitori e i loro piccoli.

La formazione ricevuta e l’esperienza svolta presso un nido comunale hanno contribuito a sviluppare la mia persona, anche professionalmente, nel ruolo di educatrice e ad orientare i miei programmi pedagogici.

In particolare considero preziosissima, per una creatura che inizia a scoprire il mondo attraverso la propria sensorialità, l’inesauribile fonte di stimoli che il contatto con l’ambiente naturale può regalargli: la vivacità dei colori e i profumi dei fiori, gli aromi dell’orto, il cinguettio degli uccellini e i curiosi versi degli altri animaletti, le forme delle piante e l’odore della terra.

Quando ho conosciuto LA GERLA, un’associazione di nidi familiari con la quale ho condiviso gli stessi principi educativi, ho aperto il mio nido. Sono diventata parte di un gruppo dove ogni singolo lavora per raggiungere un obiettivo comune: aiutare i bambini a crescere in armonia con l’ambiente che li circonda.

Ho scelto questo nome perché il ciliegio è l’albero più generoso del nostro giardino: quando a maggio da i suoi frutti, i rami più bassi e pesanti toccano terra. Sembra quasi volersi offrire ai bambini…